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La non autosufficienza è l’incapacità di compiere in autonomia i fondamentali gesti quotidiani come nutrirsi, lavarsi, vestirsi, muoversi o andare a letto.


L’Italia è uno dei Paesi con la maggiore longevità della popolazione, il rischio di non essere autosufficienti aumenta con la vecchiaia, ma può colpire chiunque a seguito di un infortunio o un malattia improvvisi.


La condizione di non autosufficienza richiede assistenza continua che può essere fornita da:
– famiglia
– assistenza domiciliare pubblica
– assistenza domiciliare privata (costo medio mensile € 1.500,00 escluso vitto e alloggio) – assistenza in strutture convenzionate RSA (costo medio mensile € 1.500,00)
– assistenza in strutture private (costo medio mensile € 4.000,00)

L’Italia è uno dei Paesi con la maggiore longevità della popolazione con un’aspettativa di vita pari a 82,6 anni


La spesa pubblica destinata alla sanità nel 2019 è stato del 6,4% del PIL (al di sotto della soglia minima identificata dall’OCSE)


I tempi di attesa medi per prestazioni sanitarie nel pubblico (indagine C.R.E.A. Sanità 2017) sono sempre più lunghi:
– Colonscopia 96,2 giorni che si riducono a 10,2 nel privato
– Gastroscopia 88,9 giorni che si riducono a 10,2 nel privato – Ecocardiografia 70,3 giorni che si riducono a 5,9 nel privato
La polizza sanitaria copre le spese mediche conseguenti a infortunio, malattia e parto.

La polizza Temporanea Caso Morte ti aiuta a proteggere chi ami dalle conseguenze economiche della premorienza. Puoi assicurare infatti un capitale che possa aiutare la tua famiglia a dare continuità ai vostri progetti (Università, casa, attività).


Il capitale assicurato può essere costante oppure decrescente, in funzione del piano di ammortamento di un finanziamento (questa è la soluzione ideale per chi ha un mutuo).
Puoi proteggere anche la tua attività consentendoti di sostenere i costi relativi alla mancanza improvvisa di una figura chiave (socio).


Il capitale liquidato non rientra nell’asse ereditario, né nel reddito imponibile ai fini Irpef (secondo la normativa vigente)


E’ impignorabile, insequestrabile nei limiti previsti dalla normativa vigente (ai sensi dell’art 1923 cc)
Il premio è detraibile nella misura del 19% su un massimo di € 530

L’invalidità permanente da infortunio è la perdita totale o parziale della capacità lavorativa generica a seguito di un evento dovuto a causa fortuita, violenta ed esterna.


La garanzia viene attivata scegliendo un capitale che dovrebbe rappresentare la somma in grado di compensare la perdita totale della capacità lavorativa consentendo all’assicurato di mantenere inalterato il tenore di vita precedente l’infortunio.


I lavoratori autonomi non godono di alcuna copertura INAIL, mentre ai lavoratori dipendenti sono previste indennità solo per infortuni professionali che comportano un’invalidità permanente oltre il 6% (franchigia INAIL). Non è prevista alcuna copertura per gli infortuni extra-professionali.


Per tutti i lavoratori sono previste prestazioni pubbliche offerte dall’INPS e altre Casse per i soli casi di morte e invalidità permanente oltre il 66%.

L’invalidità permanente da malattia è la perdita totale o parziale della capacità lavorativa generica a seguito di un’alterazione dello stato di salute clinicamente diagnosticabile non dipendente da infortunio.


La garanzia viene attivata scegliendo un capitale che dovrebbe rappresentare la somma in grado di compensare la perdita totale della capacità lavorativa consentendo all’assicurato di mantenere inalterato il tenore di vita precedente l’infortunio.